A Murano, da bambino, abitava vicino ad una fornace e rimase subito affascinato dai forni e dal fuoco. Iniziò a lavorare, giovanissimo, in una vetreria dove realizzavano lampadari e piccoli oggetti come bomboniere.
Allievo del maestro Alfredo Barbini, a 19 anni, Pino Signoretto era già un Maestro vetraio.
Fu lui ad introdurre in questa arte nuove tecniche e strumenti di lavoro come la borsea ricurva (non più piatta) per prendere meglio gli oggetti e il cannello ossidrico per scaldare la scultura in maniera più precisa. Incuriosiva vederlo all’opera con forchette (quelle che si usano in cucina) e spilli che usava per creare forme perfette.
Più volte ospite di Capi di Stato, cittadino onorario di New Orleans, maestro presso diverse scuole negli Stati Uniti e in Francia i vetri di Pino Signoretto sono uno dei modi con cui la bellezza prende forma a Murano. Maestro di grande fama era riconosciuto a livello internazionale per il suo talento.
...mangio bevo e VIVO di vetro...
La merenda del Maestro Pino
La semplicità di un genio assoluto
PANE
MORTADELLA
ACQUA e limone